Ricorrenze ufficiali delle stragi - Sentimenti veri o no ?

11.09.2010 02:01

Ecco qui che iniziano tutti quanti, da un momento all'altro, a ricordare l'11 settembre. Stasera sono abbastanza critica, quindi sarò, per alcuni, abbastanza dura nel linguaggio.

Dicevo. Oggi è l'11 settembre e tutti quanti iniziano a ricordare questo giorno di 9 anni fa, quando è avvenuta la strage. Tutti, si dispiacciono e rinnovano il loro odio verso i terroristi musulmani, non sapendo, talvolta, neanche la realtà dei fatti ma dato che i Tg, i giornali e tutti i media lo hanno detto, allora diventa sacro santa verità.

La stessa cosa, succede quando bisogna ricorrere la Shoah, il 27 gennaio, tutti iniziano a ricordare e rinnovare il loro odio verso il fascismo, nazismo e tutte le dittature che ci siano (mi chiedo perchè non disprezzino il nostro governo pseudo-democratico !) e il loro cuore prova un senso di compiacimento verso gli ebrei, gay, down e tutte le categorie vittime di quella dolorosa strage.

Ogni tanto, le ricorrenze ufficiali, fanno bene. Ma non sempre. Penso che talvolta le cose diventino forzate e non volute. Il compiacimento, il dolore e la tristezza diventano automatici, meccanici, in modo che quel determinato giorno bisogna essere tristi perchè bisogna dicordare questo e quello.

Ma ci siamo mai chiesti perchè non ricordiamo le cose che succedono intorno a noi, nei nostri giorni, ora?

Pensiamo alle guerre attuali, quelle in cui ci sono milioni e milioni di vittime ogni giorno. Oppure, pensiamo semplicemente, a quanti milioni di persone muoio per cose futili, come può essere la fame e la sete, il freddo o il caldo afoso. Cose inimmaginabili per noi, troppo futili per noi, ma che costano caro a loro. Eppure sono qui intorno a noi. In un paese qua e la nel mondo, che cercano aiuto, ma non trovano neanche un pensiero rivolto a loro.

Perchè non si ricordano queste cose? Perchè non si ricordano anche le guerre in Palestina, Iraq, Afghanistan, Somalia, Sudan e gli altri centinaia di paesi?

Non voglio sminuire le vittime delle Torri Gemelle o quelle della Shoah, per nulla! Io vorrei semplicemente che si ricordassero tutti e non solo quelli per cuisi fa una ricorrenza ufficiale, perchè c'è scritto nei giornali o si sente nei tg o radio.

Colgo l'occasione per rivolgere il mio pensiero alle vittime delle Torri Gemelle, della Shoah, della Palestina, dell'Afghanistan, Iraq, Sudan, Somalia e tutti i paesi in cui c'è la guerra. Rivolgo il mio pensiero anche a tutti coloro che soffrono la fame, il freddo, la sete e il caldo. Coloro che non trovano un briciolo di pane o una goccia di acqua da bere. Spero che un giorno, questo mondo non sia abitato solo dagli interessi, dal potere o dai ricchi aventi il denaro che tengono solo per loro senza pensare che un giorno anch'essi possono diventare da un momento all'altro persone non aventi neanche un briciolo di pane per sfamarsi.