Freedom Flotilla - informazione e opinione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sig. direttore, sappiamo bene ciò che sta succedendo in queste ore alle navi civili della Freedom Flotilla in cui vi sono volontari pacifisti che portano aiuti umanitari al popolo palestinese. Mi chiedo con che coraggio si può tacere di fronte a questo atto di vero e proprio terrorismo. I telegiornali continuano a riportare notizie false, sul fatto e sul numero di morti e feriti. Il TG4, come il TG5, ha sostenuto che i soldati israeliani sono stati attaccati dai pacifisti. Non pensavo che l’informazione italiana potesse cadere in questo turbinio di false notizie. E’ un dolore incredibile sapere che l’informazione che i giornali e i media propinano non è quella reale, ma solo frutto degli interessi dello Stato. I media italiani continuano, ancora una volta, ad affermare che ciò che interessa loro sono solo le notizie che riguardano l’Italia e gli italiani, mentre se si tratta di altre persone, altre vittime e altri stati allora la vicenda può passare in secondo piano. Questa volta c’erano anche i nostri connazionali e quindi si è pensato di far sapere ciò che sta succedendo. Le navi sono state attaccate da navi ed elicotteri militari, sono morte 19 persone, 19 civili, che non facevano altro che portare un sorriso al popolo palestinese. Si è mai provato ad immedesimarsi nel ruolo di chi subisce queste violenze e questi attacchi? Io sì e al solo pensiero mi vengono i brividi. Possibile che io, ragazza di 17 anni, riesca a sentirlo e voi adulti no? Provo una rabbia immensa nel pensare che il popolo palestinese, in realtà, non ha un solo nemico, ma il mondo intero. Io, oltre a criticare l’atteggiamento dell’Italia, dell’America, della Francia e di tutti gli altri stati dell’UE e degli USA, critico ancor di più i paesi arabi i quali dovrebbero essere i primi a ribellarsi e far sapere che ci sono e che sono disposti a tutto pur di aiutare la Palestina. Ma purtroppo non è così, solo l’Iran, la Siria, il Libano, la Turchia e il Qatar riescono a farsi sentire e aiutano concretamente la Palestina. Continueremo in questo atroce silenzio che porta solo alla morte? Chaimaa Fatihi